Caro Gigggi manda pure la tua missiva ed essa verrà letta con il cuore, si perché oltre le dissertazioni espresse sopra, esiste anche un mondo totalmente fuori da ogni regola o ragione, quel mondo è del tutto intimistico e procede di pari passo alla nostra evoluzione cognitiva.
Se possiamo lasciare spazio alla ragionevole assimilazione di informazioni che alimenta il nostro cervello e le trasferisce al subconscio, si può oltremodo lasciar spazio a una dimensione irreale che consenta di spiegare il reale in forma evanescente.
Questa forma è spesso raffigurata in molti modi, ma per queste ragioni la lasciamo nel limbo del surreale, lasciamo che essa viva e conviva in noi e con noi, con una parola che in letteratura è consueta definiamo "cuore" ciò che non comprendiamo e che amiamo, allora che sia il cuore a divenire giara dove stipare l'intelletto, senza spiegare, senza parlare. Da lì attingeremo ciò che ci consente di vivere, quel nettare che berremo nei baccanali dell'oblio, nell'oblio della scrittura.
Grazie del tuo pensiero Gigggi !