Dove si parlano poesie diverse, la diffidenza incalza, macchia, lacera e stacca, come la lingua.
Dove le differenze proseguono nel saper leggere, commentare e criticare, creando incomprensioni, il coltello non fa altro che girare nella piaga.
Ecco dove può risiedere l'importanza del Club. Nell'aggregare e nel costruire, senza privilegi di casta. Nel dare forma alla, nostra, poesia contemporanea. Quali attenzioni sono indispensabili, quali danno alla poesia lustro, rendendola interessante, emozionante, appetibile, piacevole ... tanto che più di qualcuno la rileggerebbe? Ora, senza nulla togliere a nessuno, ma nel mio scrivere, salvo qualche refuso, credo di non aver mai visto una sola critica costruttiva (e so che ce ne sarebbe stato tanto bisogno). Tanto meno mi è stata segnalata privatamente; con entrambe le porte aperte e non solo in questo sito. Di bello, appunto, qui esiste questo Forum, immediato, possibilità di dialogo aperto ... sfruttiamolo al meglio. Ma parliamo di noi, della nostra poesia, anche comparandola con la precedente ed eventuale parallela. Facciamola crescere ed in lei cresceremo. A tale scopo, propongo di pubblicare tramite la Redazione (se disponibile) dei testi anonimi, scritti da noi, per vederci in coda i nostri punti di vista, commenti e soprattutto critiche. Dove l'autore, quando lo riterrà opportuno, interverrà svelandosi. Magari, non tutti, ma più di qualcuno reputo saranno interventi genuini ... quelli da non sottovalutare. Potrebbe essere un sistema per conoscerci meglio e, magari, rivalutare. E qui mi fermo altrimenti rischio di stancare e mi scuso, qualora l'avessi già fatto.
Simone ti ringrazio, ma non vi era alcuna necessità di scusarti.
Buona poesia a tutti.