In una disadorna casa,
alla luce dei miei quattro fari
e dei ricordi che la distanza sfuma,
marciscono i libri ed i vecchi quadri.
Quanto non furono miei
la casa, i confusi appunti e le tele di Gaugain !
Quale distanza a noi interpone la fossa del tempo,
e come strappa tutto ciò che credevamo nostro.
Oh nostalgia di treni e viaggi interminabili !
Mi affanno,
il circolo assurdo delle cose da fare,
gli ultimi giochetti goliardici di vita,
nostalgici singulti di svanita rosa
….e di tetra compostezza.
I cuori vanno in vacanza ?
Si`, ma poi tornano a casa.
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