Del giardino
il fiore più piccolo, timido
la corolla china
incutevano timore le rose
eleganti imponenti dai vari colori
Uno sguardo si poso su di me
chissà perchè!
io insignificante fiorellino
Una mano dolce mi colse dandomi da bere,
posandomi in vaso di cristallo
che troppo ricco era per me
Sotto quello sguardo
di vero amore crebbi
ed una luce divina mi baciò
nello specchio d'acqua in cui giacevo
vidi una rosa tea
i petali vellutati leggeri come ali di farfalla
E sempre quella mano
che posava carezze sul velluto rosato
e quello sguardo d'amore inondato,
i petali vibravano
gocce di rugiada lacrime di felicità
questo era amore
Passò il tempo ad uno ad uno
caddero i petali
si avvicinava la morte,
nessun rimpianto per una vita
si breve ma intensa come la luce del sole
La mano raccolse i petali con dolcezza
giacciono ora tra le pagine di un libro
ricordo di un eterno amore
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