Anticipo il silenzio
che arriverà poi
da coperta omogenea,
mi dico fin d’ora
di abbassare il timbro
sembrando a me stessa 
accordo di neve
Scalza in un velo
smorzo la lucciola
che sembra volare
da un’estate-riflusso
 
C’è l’illusione
fattasi calda
induzione a esondare
nella goccia di mare
come nell’applique
Si sente come implode
ogni cosa lasciata
nell’assopito caos
restando in attesa
affine al nulla
 
al lago fermo
di un occhio lucido
nel viso di cera
che ricorda il cammeo
scolpito in corallo
pallido
di una bellezza
non consumata
nel fulcro
E chi lo sa
se questo è un bene
 
 
Profilo Autore: Rita Stanzione*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-07-2015

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Commenti  

nabrunindu
# nabrunindu 23-11-2014 21:56
sempre belle le tue poesie, questa è stupenda!
Rita Stanzione*
# Rita Stanzione* 28-11-2014 18:30
Grazie Nanni :-)

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