Drappeggiare inquietante pensiero,
sull orlo del mio vivere, con
l inchiostro del mio cuore scrivere,
dolente visione accartocciata
camminare sul filo tremolante, e accorgersi
dal tuo pregiato sole distante,
sfogliare crepitante respiro, nel mio
sognante papiro,
vola ansimante velata, solitaria ombra
su una stella d'argento
ricamata, il fiorire d'incanto
vellutata rosea sparpagliata.
sull orlo del mio vivere, con
l inchiostro del mio cuore scrivere,
dolente visione accartocciata
camminare sul filo tremolante, e accorgersi
dal tuo pregiato sole distante,
sfogliare crepitante respiro, nel mio
sognante papiro,
vola ansimante velata, solitaria ombra
su una stella d'argento
ricamata, il fiorire d'incanto
vellutata rosea sparpagliata.
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Da bambina cercavo di raccogliere il mare nel mio piccolo secchiello.
Mi affannavo a ricercare ovunque un mondo migliore.
Ero convinta che le lucciole potessero illuminare il mondo intero.
Ho atteso che si replicassero le stagioni ed ho nutrito il mio corpo,
desiderosa di confrontarmi con occhi sempre più grandi e capaci.
ma il tempo non ha colmato misure, né riempito spazi.
Mani sempre più vuote e gonfie hanno invano sperato di afferrare l’impossibile.
Ora so che l’unico posto ove i limiti sconfinano, sono le menti sognanti.
Quelle che non si smarriscono crescendo.
Ricomincio a versare acqua nel mio secchiello e lo vedo riempirsi.
Luminosamente, dentro di esso si specchiano ancora le mie lucciole.
Mi affannavo a ricercare ovunque un mondo migliore.
Ero convinta che le lucciole potessero illuminare il mondo intero.
Ho atteso che si replicassero le stagioni ed ho nutrito il mio corpo,
desiderosa di confrontarmi con occhi sempre più grandi e capaci.
ma il tempo non ha colmato misure, né riempito spazi.
Mani sempre più vuote e gonfie hanno invano sperato di afferrare l’impossibile.
Ora so che l’unico posto ove i limiti sconfinano, sono le menti sognanti.
Quelle che non si smarriscono crescendo.
Ricomincio a versare acqua nel mio secchiello e lo vedo riempirsi.
Luminosamente, dentro di esso si specchiano ancora le mie lucciole.
L'uomo nero l'ho visto
un milione di volte,
non può farmi altro
ma ho tanto freddo
e gli occhi si chiudono.
Cantami quella canzone,
portami a casa,
domani mi sveglio
e sarà tutto a posto.
Come è andata la vita
già si sapeva.
Sono nato invisibile,
così moriremo.
Ma non lo ricordo
signori giurati,
se era mio padre
non lo ricordo.
Non siamo che gli ultimi,
sempre e per sempre
così resteremo.
un milione di volte,
non può farmi altro
ma ho tanto freddo
e gli occhi si chiudono.
Cantami quella canzone,
portami a casa,
domani mi sveglio
e sarà tutto a posto.
Come è andata la vita
già si sapeva.
Sono nato invisibile,
così moriremo.
Ma non lo ricordo
signori giurati,
se era mio padre
non lo ricordo.
Non siamo che gli ultimi,
sempre e per sempre
così resteremo.
Per un mondo migliore
ci vuol tanto colore,
per fare un arcobaleno
dalla forma di un treno.
Con i vagoni distinti
da pensieri variopinti:
alla guida c'è un bambino
che ci fa l'occhiolino;
come macchinista
abbiamo un artista
che sogna il mondo
quadrato e non tondo;
nel primo vagone
c'è un grande leone
abbracciato ad una gazzella
che intanto si fa bella;
nel secondo vagone c'era un arsenale
ora è un grande albero di natale;
infine ci sono i bambini di tutto il mondo
che fanno un gran girotondo.
In coda c'è una balena
che con tutta lena,
ricorda a tutti quanti
quanto è bello il mondo
se siamo in tanti.
ci vuol tanto colore,
per fare un arcobaleno
dalla forma di un treno.
Con i vagoni distinti
da pensieri variopinti:
alla guida c'è un bambino
che ci fa l'occhiolino;
come macchinista
abbiamo un artista
che sogna il mondo
quadrato e non tondo;
nel primo vagone
c'è un grande leone
abbracciato ad una gazzella
che intanto si fa bella;
nel secondo vagone c'era un arsenale
ora è un grande albero di natale;
infine ci sono i bambini di tutto il mondo
che fanno un gran girotondo.
In coda c'è una balena
che con tutta lena,
ricorda a tutti quanti
quanto è bello il mondo
se siamo in tanti.
Il mondo giusto per noi
è il mondo corretto.
Il mondo in cui tutti
speranzosi e vivi
siamo medesimi.
Il mondo migliore
è il mondo d'amore.
Il mondo in cui tutti
angeli e demoni
siamo sognatori.
Il mondo giusto per noi
è il mondo vero
e il mondo vero
siamo noi.
è il mondo corretto.
Il mondo in cui tutti
speranzosi e vivi
siamo medesimi.
Il mondo migliore
è il mondo d'amore.
Il mondo in cui tutti
angeli e demoni
siamo sognatori.
Il mondo giusto per noi
è il mondo vero
e il mondo vero
siamo noi.
L'arte povera non ha prezzo
Mentre il mondo sempre più scaramantico
Come detenuto dentro un carcere grezzo
Libera il suo ego romantico
Siamo ..inghiottiti dai propri fantasmi
Abbiamo tempo e non abbiamo tempo
Passeggiando sui boulevard dei sarcasmi
Nutriamo le paure nei nostri grembi
Tu dove sei ? Dove cade la pioggia
Il mio cuore è una pozzanghera
Povera l'anima ha preso alloggio
Mezzo il fango ... Mezzo il fango ..
Nove aloni dell'inferno dantesco
In realtà siamo già in purgatorio
Il pittore avrebbe fatto un affresco
Il mondo migliore ..tra la fine e l'esordio
..sogni sono così ..speciali
L'arte povera non ha prezzo
.. il cherubino con due ali
sta scrivendo di noi il romanzo ..
Un libro che si chiama "il mondo "
Dove uno cerca nascondiglio di Dio
Dove la vita è un cerchio rotondo
Immortale pozione d'amore e delirio......
Immortale pozione d'amore e delirio......
Un giorno mi fermaron due gendarmi
ho creduto per chiedermi una tassa
invece uno esclamò guardandomi
l’amore da qui non passa!
Io che son spacciatore di amore
mi sento sempre più braccato
il mio pensiero è sempre un errore
se guardo con gli occhi da innamorato
Se è bello il fiore al davanzale
ed il sorriso di ogni bambino
il pasto anche quello più frugale
ed il sorgere dolce del mattino
Le semplici campane a festa
il suono spensierato del mandolino
quattro uova dentro una cesta
e la melodia dell’uccello canterino
Le nuvole che fanno forme strane
gli occhi delle donne in un mercato
il gracidar lontano delle rane
il profumo nuovo del bucato
Gli amici che ridono alla stazione
il vento che asciuga le case
il tramonto che dà sempre un'emozione
un racconto che comincia da una frase
Un giorno mi fermaron due gendarmi
ho creduto per chiedermi una tassa
invece uno esclamò guardandomi
l’amore da qui non passa!
ho creduto per chiedermi una tassa
invece uno esclamò guardandomi
l’amore da qui non passa!
Io che son spacciatore di amore
mi sento sempre più braccato
il mio pensiero è sempre un errore
se guardo con gli occhi da innamorato
Se è bello il fiore al davanzale
ed il sorriso di ogni bambino
il pasto anche quello più frugale
ed il sorgere dolce del mattino
Le semplici campane a festa
il suono spensierato del mandolino
quattro uova dentro una cesta
e la melodia dell’uccello canterino
Le nuvole che fanno forme strane
gli occhi delle donne in un mercato
il gracidar lontano delle rane
il profumo nuovo del bucato
Gli amici che ridono alla stazione
il vento che asciuga le case
il tramonto che dà sempre un'emozione
un racconto che comincia da una frase
Un giorno mi fermaron due gendarmi
ho creduto per chiedermi una tassa
invece uno esclamò guardandomi
l’amore da qui non passa!
Un mondo
dove Dio
ci aspetta.
Ed io
spengo l'ultima sigaretta
prima d'entrare.
Così con la speranza
che all'ultimo istante
possa essere migliore...
In un mondo migliore
dove Dio
ci aspetta.
Ed io
spengo l'ultima sigaretta
prima d'entrare.
Così con la speranza
che all'ultimo istante
possa essere migliore...
In un mondo migliore
Pizzi e merletti di nero ornate
le meste notizie sulla tela della storia.
Il mondo piange lacrime di stelle spente
frantumate dai tanti mali.
Tristi panorami pennellati dai pigi colori
si guardano dalle finestre spalancate,
quali sono i giornali di ogni dì
e un mondo aperto anche
tra le mani di Francesco.
Trema l’umanità smarrita,
dominata dal dolore, dall’egoismo, dalla paura.
Buio sul domani e piangono amare lacrime
gli occhi dei figli.
Egli scruta, legge e al male grida,
la Misericordia e l’Amore,
quale strategie, trama e ordito,
per ritessere il pregiato drappo,
logorato dell’universo.
Mondo che di sferico non ha più nulla,
frantumato in mille schegge taglienti,
cocci di cristallo, pronti a procurar ferite.
Quanto bisogno ha l’umanità
di riaprir l’animo alla Speranza!
Quanto bisogno ha di comprendere
e di accogliere la Divina Misericordia!
E che ci sia allora uno Straordinario Evento,
un Anno Santo colmo d’equilibrio nuovo,
lo desidera il Santo Padre,
Egli forte lo grida,
ricco di Semi di Misericordia e Amore lo brama,
che alla pari di sottile pioggia,
possano piovere su tutti dal cielo.
Non aprite i vostri ombrelli,
ma fatevi bagnare, toccare, possedere da essi,
lasciateli entrare e germogliare nel vostro cuore.
Misericordia e Amore,
guide sicure nel cammino,
nutrimento e cura d'ogni anima,
arco e freccia sicuri
verso un mondo migliore.
arco e freccia sicuri
verso un mondo migliore.