Le gradazioni di vita, tutte,
si pavoneggiano e si compiacciono
nell’atelier di questa notte statica.
È magia la luce che filtra
e che si scompone in colori ad olio,
perché qui attorno è buio.
È un caleidoscopio, la tua iride.
È un quasar in divenire
questa tua singolarità che
mi inghiotte.
E così, attraverso i tuoi occhi,
il mio stato di veglia perpetua
si interrompe,
fino a ridurre il mio misero
unico incubo
in tanti luminosi dolcissimi
piccoli sogni.
La bellezza che regge il mondo,
l’armonia persa e poi ritrovata,
la pace, la speranza.
Tutto questo è il fine, la verità,
la luce del mio proprio universo.
Commenti