Quelle ossa marce torneranno sospinte dal
 
Vento melenso, granitico distruttore
 
Quelle ossa marce torneranno fuggite dal
 
Sole annebbiato, stella di prima decenza
Sospirante nel
Stretto camino
Dove i bambini, teneri esserini, vedan 
Le rose sbocciate sulle fronti di teschi
Natale! Ah che bello il Natale tra i
Cadaveri dei
Defunti, misteriosi apparizioni
Sporco residuo
 
In vita in morte la gioia eterna verrà
Là, dove uccellini fanno il nido per i lor...*
Lì, dove cadaveri malamente uccisi...
Laggiù ci son fiori c'hanno visto secoli..*²
Più in là, accanto al bulbo di nobil stirpe..
 
Quelle ossa marce nacquero dalla tristezza
Quelle ossa marce furon vinte da dei vermi
 
*pulcini intrisi del sangue di
sconosciuti
*²di maciullazioni, squartamenti, sorrisi
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Profilo Autore: Salvatore Tortora  

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