Autodistruggersi per essere belli agli occhi degli altri.
Un verso prosastico.
Un dogma. Piacere, ti piaccio:
ti guardo dall'alto della mia sofferenza,
del mio viso scavato.
Per piacerti ho vomitato volontariamente,
per piacerti ho aderito alla tua guerra inutile.
Per piacerti ho dovuto non piacermi,
per piacerti avrei fatto questo e altro.
E che ne sanno quelli che mi stanno intorno:
mi vogliono bene, tutto qui?
Volevo certamente di più. Sempre che tu fossi di più.
Le forze mi abbandonano,
ho scordato la dea della bellezza, i suoi sacerdoti,
i suoi templi. Ho dimenticato le geometrie regolari,
quelle definite dalle formule più semplici.
La deformazione per la forma:
questa è la mia religione adesso.
La prossima persona beneintenzionata che schiverò
forse riuscirà a toccarmi di striscio
e a quel punto la sua allegria -quella che mi apparteneva-
brucerà quello che è rimasto del mio corpo emaciato.
Un verso prosastico.
Un dogma. Piacere, ti piaccio:
ti guardo dall'alto della mia sofferenza,
del mio viso scavato.
Per piacerti ho vomitato volontariamente,
per piacerti ho aderito alla tua guerra inutile.
Per piacerti ho dovuto non piacermi,
per piacerti avrei fatto questo e altro.
E che ne sanno quelli che mi stanno intorno:
mi vogliono bene, tutto qui?
Volevo certamente di più. Sempre che tu fossi di più.
Le forze mi abbandonano,
ho scordato la dea della bellezza, i suoi sacerdoti,
i suoi templi. Ho dimenticato le geometrie regolari,
quelle definite dalle formule più semplici.
La deformazione per la forma:
questa è la mia religione adesso.
La prossima persona beneintenzionata che schiverò
forse riuscirà a toccarmi di striscio
e a quel punto la sua allegria -quella che mi apparteneva-
brucerà quello che è rimasto del mio corpo emaciato.
Commenti
Grazie , la tua scrittura è incisiva e struggente l'argomento , questo autodistruggers i per piacere per forza , per apparire che a nulla porta se non alla morte prematura di sé stessi .