Avevo già detto no ieri, basta!
Ma riecco l'immagine del mestolo forato
che sale dal geyser
e porta su dal centro un'altra mia
deformità,
le dita che ai mignoli si gonfiano,
si alzano a parallelismi
incredibilmente d'ottima fattura nello spirito
o sospesi come il silenzio delle teste svuotate di tutto a teatro,
quando finisce Manon Lescaut
e si vorrebbe davvero morire.
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