Ci son tempi in cui
infilo tutta la vita in un barattolo
e forte forte l'annodo
per non sentir più schiaffi
e mentre tento di respirare
e ascolto il battito del cuore,
schiaccio l'istinto
e sento che un sapore m'è sfuggito
ed è rimasto lì a farmi male.
E allora mi chiedo
come fa il dolore a fare così piano.
Di silenzio veste
ma è così vivo
che illumina a giorno il cielo nero della notte,
come fosse un denso fuoco d'artificio
che t'esplode dentro e non si pente.
Come l'occhio del gufo,
grande, fisso e profondo,
vede tutto nell'ombra
e non si muove,
rimane quieto a guardarsi intorno.
Come la neve,
strappa gli ultimi colori dell'inverno,
alla terra, agli alberi , allo stesso cielo
e tutto diventa così aspro, liscio e bianco.
Così fa il dolore,
piano piano!
Commenti
Dal vissuto... una battaglia per non soccombere...
Sereno weekend Elisa.
Sentitissima, Elisa.
sempre meravigliose le tue composizioni !!!
Ho conosciuto questo lento triste amico molti anni fa e proprio come tu descrivi mi ha divorato lo stomaco e contaminato l'anima ma sarei ingiusto se ti dicessi che non mi sia stato amico e sai ancora oggi, dopo molto tempo é l'unica emozione di cui mi fido veramente.
Bella poesia. ...
Brava Elisa!
Ciao