“Amor, tesoro della vita mia,
smettemola co questa litania.
Te amo e mai potrei tradire
colei che adoro ogni oltre dire.
Nina è n’amica.
Da tempo immemore, direi quasi antica.
A lei concessi solamente
du’ chiacchiere, du’risa e poi più gnente !
Ste vecchie commarelle de quartiere
volevan solo fartelo sapere
pe’ mette un poco di zizzania,
distruggere il nostro amor e l’armonia.
Che dichi ? Fui io ad annà ier notte a casa sua
e uscì all’alba? Credimi è buscia !
Ce sarò stato solo qualche volta,
perché la poretta sembrava assai sconvolta
Solo uno slancio de generosità
Pe’ darje un po’ de solidarietà.
Nun confonnemo li boni sentimenti
ai sensi e ai loro smarrimenti.”
“Amò, che dichi, che sto a fantasticà ?
Rispose lei, prima de affermà :
Quelle mutanne, trovate ner cassetto
Non sono tue ed ho un gran sospetto !
Non sono d’omo, femminili assai,
merletti e trine in quantità trovai.
Sull’elastico un nome c’era pure,
Nina era scritto, tra tante cuciture.
Or due son cose che mi dovrai spiegare,
cose che nun potrai negare.
Cambiò il mio nome o sono le sua ?
Risponni bene o sono…cazzi tua !
Commenti
Bravo Elisa
Bello leggerti Bronson,molto bello, complimenti!
Condivisa e apprezzata.
Si,di traditori ce ne sono sempre.Spesso però, tradimento fa rima con disattenzione.
E lì davvero sono...gatte da pelare...per non dire...c....suo i...