Forse un giorno t’incontrerò
quando un nuovo sole sorgerà dalla collina
e benevolo,
renderà d’oro il cielo.
Io sarò qui ad aspettarti,
nei miei abiti semplici di bambina
che sanno di saponee verbene colorate.
che sanno di saponee verbene colorate.
Ti riconoscerò
dal cappello di paglia e le grandi scarpe,
dal cappello di paglia e le grandi scarpe,
e tu mi sorriderai
incendiandomi il cuore con la tua tenerezza,
incendiandomi il cuore con la tua tenerezza,
non ci saranno castelli o cavalli bianchi ad attenderci
ma campi sterminati di girasoli in festa.
Se timida,
abbasserò lo sguardo e di fuoco si faranno le guance mie
saprai che è sbocciata una rosa dentro me,
tra la pancia e il petto.
Ti seguirò,
quando tenderai la mano alla ricerca della mia,
ti seguirò vestita di verde fin dove vorrai,
in capo al mondo, nei nidi d’aquila,
fin sulle scogliere bianche a strapiombo sul mare.
Non ci sarà bisogno di parole,
perché le leggeremo nei nostri occhi,
ci sarà solo l’entusiasmo di giochi d’amore
sempre diversi e sempre nuovi
e fili d’erba tra le labbra.
Il camino resterà acceso
e così l’incanto del fuoco dentro il nostro abbraccio,
nelle lunghe notti che s’inseguiranno
in tutti i giorni della nostra vita.
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