Settembre schiude i miei passi
fra lenzuola d’aurore dimenticate
e dalle pericolanti grondaie del cuore
lacrima indisturbato un groviglio di stelle.
Brina d’un romantico autunno
scheggia come alveare di vetro
piume di sguardi disegnate dal vento
e nel silenzio d’un prato assolato d’infinito
conversazioni d’animo abbracciano la pelle
come agghiacciante profumo d’amor ribelle.
fra lenzuola d’aurore dimenticate
e dalle pericolanti grondaie del cuore
lacrima indisturbato un groviglio di stelle.
Brina d’un romantico autunno
scheggia come alveare di vetro
piume di sguardi disegnate dal vento
e nel silenzio d’un prato assolato d’infinito
conversazioni d’animo abbracciano la pelle
come agghiacciante profumo d’amor ribelle.
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LIETA GIORNATA.
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