Grazie per come sai aspettare e per come sai baciare,
grazie per i tuoi sorrisi immensi e per la tua elegante intelligenza.
Grazie per come cammini nei pensieri e nei sogni scordati
Grazie per come mi guardi meraviglia tra le meraviglie del mondo.
Non ci sono parole per spiegare cosa accade tra un uomo e una donna
Quando l’universo si ingegna e anche il vento comincia a cantare
I fili d’erba ti fanno deviare e la luce illumina un cuore
Che risplende tra gli altri ed è amore…
E ti accorgi di come è diverso
Da chi invece si è accontentato
È felice sorride ma in fondo
Sa che ai lati c’è solo il deserto
E magari nemmeno ha provato
Come è triste la vita degli arresi per convenienza o per stanchezza
E negli occhi non hanno più fiamme e il sorriso è come se non ci fossero i denti
È lasciato lontano è a goccia e si secca senza che nessuno lo veda.
Grazie per come ti vesti e per come ti spogli
Per le cose che non mi sai dire
Che sai dare e son dure da dire son dorate di luce e derive
Finchè un faro le lascia approdare.
E ti perdi nel non fare niente che è far tutto per trovare sé stessi
E gettare quel cuore ad imbuto e rispondere ad ogni saluto
sulla bocca della gente che incontri
non lasciare che il bagliore si spenga
quando trovi una fiamma e ti scaldi
non lasciare che il calore si ghiacci
quando trovi una luce e ti accende
non lasciare che finisca ciò che sarebbe potuto essere
e che non potrà essere mai più.
grazie per i tuoi sorrisi immensi e per la tua elegante intelligenza.
Grazie per come cammini nei pensieri e nei sogni scordati
Grazie per come mi guardi meraviglia tra le meraviglie del mondo.
Non ci sono parole per spiegare cosa accade tra un uomo e una donna
Quando l’universo si ingegna e anche il vento comincia a cantare
I fili d’erba ti fanno deviare e la luce illumina un cuore
Che risplende tra gli altri ed è amore…
E ti accorgi di come è diverso
Da chi invece si è accontentato
È felice sorride ma in fondo
Sa che ai lati c’è solo il deserto
E magari nemmeno ha provato
Come è triste la vita degli arresi per convenienza o per stanchezza
E negli occhi non hanno più fiamme e il sorriso è come se non ci fossero i denti
È lasciato lontano è a goccia e si secca senza che nessuno lo veda.
Grazie per come ti vesti e per come ti spogli
Per le cose che non mi sai dire
Che sai dare e son dure da dire son dorate di luce e derive
Finchè un faro le lascia approdare.
E ti perdi nel non fare niente che è far tutto per trovare sé stessi
E gettare quel cuore ad imbuto e rispondere ad ogni saluto
sulla bocca della gente che incontri
non lasciare che il bagliore si spenga
quando trovi una fiamma e ti scaldi
non lasciare che il calore si ghiacci
quando trovi una luce e ti accende
non lasciare che finisca ciò che sarebbe potuto essere
e che non potrà essere mai più.
Commenti
Grazie davvero del dono continuo che ci fai.