Baci di sale e parole
s’annodano alle radici
del mio petto stellato.
Veleggia alfabeto solare
d’un brivido d’anima al crepuscolo
e fra spighe di sguardi socchiusi
stringo calici d’acquerelli di cielo.
Respiro virgole di ghiaccio
cullate dalla luce dell’estate,
getto briciole d’arpe fra i rami
come cristalli di sabbia lunare
ed aritmetica di papaveri e pane.
Un solstizio d’ombre s’ambra di brina:
la tua assenza è un volo spezzato
di mille farfalle e poesia d’uragano.
s’annodano alle radici
del mio petto stellato.
Veleggia alfabeto solare
d’un brivido d’anima al crepuscolo
e fra spighe di sguardi socchiusi
stringo calici d’acquerelli di cielo.
Respiro virgole di ghiaccio
cullate dalla luce dell’estate,
getto briciole d’arpe fra i rami
come cristalli di sabbia lunare
ed aritmetica di papaveri e pane.
Un solstizio d’ombre s’ambra di brina:
la tua assenza è un volo spezzato
di mille farfalle e poesia d’uragano.
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IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA GIORNATA.
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