Le ho viste ...
scendere come ruggiada dai fiori
le lacrime di un giorno inquieto e muto
asciugarle in preghiera sussurrata appena
come un tocco leggero ad un'anima nuvola
pulviscolo sottile e sospeso del mio sentire
e raccogliere il canto dell'usignolo in un violino
per riempire di gioia il cuore del mondo
fermo a guardarsi i piedi immobile, deciso a
dimenticare il sogno dell'uomo con ali di libertà
tra palazzi ubbidienti come soldati a guardia
di una città dove i sogni muoiono urlando
in un tempo fisso alla disperazione di un'istante.
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Profilo Autore: Rosaria Chiariello  

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Commenti  

Debora Casafina
+1 # Debora Casafina 02-02-2012 14:20
leggera anche nel descrivere dolore e distacco anche da se stessi

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