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Come è giusto che sia

Pubblicato Martedì, 17 Gennaio 2017 | Scritto da Carlo Marconcini | Visite: 960
Ho visto un uomo,
non saprei dire l'età,
vestito con quindici euro
comprese le scarpe
rubare prosciutto
al bancone del supermercato.
Portato lontano,
fra sputi ed insulti
assicurato alle legge
per la sicurezza
e la soddisfazione di tutti.
Al resto e alle nostre coscienze
penseranno le ruspe.

Scrivere della povera gente
e restare seduto
sul divano in salotto
non fa di me una buona persona.
Avrò il mio inferno se esiste.

Come è giusto che sia.
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Profilo Autore: Carlo Marconcini  

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Commenti  

Vera Lezzi
+1 # Vera Lezzi 17-01-2017 20:40
Fossero tutti SENSIBILI COME TE!
Potesse questa tua giungere a quel Poveretto!
Veramente DISGRAZIATI sono però gli altri, miserabili come si sono dimostrati!
Agissero contro i pochi miliardari che si portano via l'essenziale di tanti poveri, anche onesti LAVORATORI!
GRAZIE, Carlo!
rosa dei venti
+1 # rosa dei venti 17-01-2017 22:05
Coi tuoi bei versi hai fotografato una tristissima realtà, complimenti per il tema trattato con straordinaria sensibilità
sasha
+1 # sasha 18-01-2017 14:26
Poveraccio! ... scommetto che nessuno si è offerto di pagare quello che rubava!
Rubare per fame ed essere puniti, dico dagli stessi gestori dei negozi o centri commerciali, è inammissibile! direi che più ladroni sono loro!
Scritta bene; diretta.
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 19-01-2017 18:50
Dovremmo andare tutti all'inferno allora, no credo che basterebbe che nel nostro piccolo cercassimo di aiutare qualcuno in difficoltà...br avo, sensibilissimo, ciao.

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Categoria: Argomento Poesia

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