ti amo la mattina a distanza di un piede,
gli occhi fissi a cercarmi sveglio
e io che insisto nel castano
per sfidarti in una gara di sguardi
alla quale non ho mai imparato a perdere,
poi russi una melodia sonnifera da sotto il mio mento,
io un po' le resisto
ma ancora non ho trovato un antidoto modo;
ci risvegliamo tra un po' non preoccuparti,
abbiamo tempo qui tra l'odore di vaniglia,
neanche Dio può vederci su questa nuvola,
per un po' fidati di amarmi
che è solo un peccato
Se ti fai vedere.
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Profilo Autore: lorenzo  

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