Invincibili
come il riccio
della castagna,
e sempre puntuali
come il disordine
del sottobosco,
siete
piante
di specie
avventizia.
Tu, tempo,
che corri
sul filo
della
vita
come
fa il respiro
in un affanno.
E tu, spazio,
che non hai
vergogna
di mostrarcele,
le forme delle nostre
mal celabili, ovvie,
smisurate
miserie.
Commenti
GRAZIE di tutto quanto continuamente ci doni DI TE.
charlie
spero tutto ok... mi preoccupo un po' leggendo di un tuo ricovero...
un bacio
charlie
charlie
Bellissimo testo.
Ciao
Aurelio
grazie per la visita
charlie