Basta tenersi per mano per non allontanarsi,
è inutile stringersi così forte da farsi male,
un abbraccio circonda, protegge, non soffoca.
I pensieri volano sempre,
ed il cielo è così infinito,
che a volte non si può fare a meno di perderne la direzione, il controllo
... e le parole che sono così veloci, troppo,
atterrano sempre prima.
Non servono lenzuola per amarsi,
a meno che non siano il confine
aldilà del quale la lontananza non sia già insopportabile,
dove basta solo allungare il braccio per trovare tutto.
Non si possono raccogliere le lacrime versate,
ma nemmeno inaridire i sorrisi,
togliere il volume alle urla,
ma nemmeno alle risate,
ridare voce ai silenzi ... sempre troppo lunghi,
oppure ammutolire le chiacchiere,
brividi che scorrono in un filo che non esiste più,
quando le ore passavano troppo in fretta,
divise dai minuti di un'assenza
che sembravano non accumularsi mai.
Cosi è che la sete arriva,
quando il fiume non offre altro che un letto desolato
fra due sponde troppo distanti,
sotto un sole di luglio,
dove il mare è ancora distante
e la pioggia deve ancora raggiungere il cielo
... e la notte arriva, comunque,
le stelle non hanno alcun rispetto
per chi trova in loro
l'eco delle proprie disgrazie
o la voce delle proprie speranze,
stendono il loro tappeto a beneficio di chiunque,
che sospirino o disperino sotto di esse;
e un nuovo giorno sta già venendo alla luce.
è inutile stringersi così forte da farsi male,
un abbraccio circonda, protegge, non soffoca.
I pensieri volano sempre,
ed il cielo è così infinito,
che a volte non si può fare a meno di perderne la direzione, il controllo
... e le parole che sono così veloci, troppo,
atterrano sempre prima.
Non servono lenzuola per amarsi,
a meno che non siano il confine
aldilà del quale la lontananza non sia già insopportabile,
dove basta solo allungare il braccio per trovare tutto.
Non si possono raccogliere le lacrime versate,
ma nemmeno inaridire i sorrisi,
togliere il volume alle urla,
ma nemmeno alle risate,
ridare voce ai silenzi ... sempre troppo lunghi,
oppure ammutolire le chiacchiere,
brividi che scorrono in un filo che non esiste più,
quando le ore passavano troppo in fretta,
divise dai minuti di un'assenza
che sembravano non accumularsi mai.
Cosi è che la sete arriva,
quando il fiume non offre altro che un letto desolato
fra due sponde troppo distanti,
sotto un sole di luglio,
dove il mare è ancora distante
e la pioggia deve ancora raggiungere il cielo
... e la notte arriva, comunque,
le stelle non hanno alcun rispetto
per chi trova in loro
l'eco delle proprie disgrazie
o la voce delle proprie speranze,
stendono il loro tappeto a beneficio di chiunque,
che sospirino o disperino sotto di esse;
e un nuovo giorno sta già venendo alla luce.
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