Apri lentamente la mente e 
il tuo pensiero come gocce di tempo 
bagneranno il mio ricordo, 
lasciati andare non essere causa
del momento.

Brucia il tuo sguardo come un’arma
mi punti sulla riva senza guardare,
i tuoi fianchi alimento per queste mie
mani.

Le parole si dissolvono e la voce
 
diventa fioca, si ovatta la mano
non riesco a toccare la seta.

Al ronzio di libellule arrivi e 
ti disseti al mio ricordo, fumo nero
la tua assenza che t’accompagna
verso sera.
 
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Profilo Autore: Giuseppe Buro  

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Commenti  

Rocco Michele LETTINI
# Rocco Michele LETTINI 03-07-2015 18:08
Una poesia che... imprime...
Mirabilmente forgiata... Il mio elogio...
Giuseppe Buro
# Giuseppe Buro 16-10-2015 19:28
Grazie

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