E poi tornare a parlarci, scandirci insieme
dirci che siamo, ti amo in una nota di leggerezza
tra il cuore piegato dai silenzi. Il richiamo
del respiro nei venti di brezza, l’assenza
finita nell’abbraccio, lo stralcio delle curve
in discesa, dopo l’ascesa alla vetta più alta
del continente perduto. Vedi come risalta
l’ombreggiatura degli occhi, le turbe
della mente in soffitta, ora la presenza
del sorriso cambia tutto. Guarda, vediamo
vediamoci da un’altra parte, hai una carezza
da offrirmi? Mi è mancata, al di là del fiume.
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