Erano i silenzi
a parlare,
e gli sguardi
velati di desiderio
a dire, quelle parole
cucite sulle labbra,
erano le mani,
sì le mani
a trasmettere quei brividi
intrappolati nella pelle,
ma si era fatto tardi,
non aspetta, ingrato, il tempo,
come un sortilegio
la magia svanì, per sempre.
Ancora una volta, lontani,
ancora divisi,
perduti,
immensamente soli.
Commenti
Mi piace molto, soprattutto molto vera!