Rimpiangerai il Tempo
di quando i genitori erano in vita?
Non credo! se non sai più sorridere
e non apri le tue braccia
rimanendo impassibile, lì, a gridare come un ossesso
ogni tua frustrazione
- prigioniero in una maschera sgarbata -
Mi appare agli occhi e al cuore
il senso di meschinità; quel senso che ti contraddistingue
(Tu, che non ricordi le radici
che non ricordi il tempo in cui ti hanno cresciuto
coccolato, carezzato...
Che non ricordi i sacrifici
non ricordi più nulla perché il tuo cuore è pieno d’orgoglio
Tu, che li deridi
Tu, che li spaventi
Tu, che gli urli in faccia)
Tu, che lentamente li uccidi
Dimmi, come si può avvilire i tuoi genitori?
Come si può, continuamente, sottilizzare sul nulla
Come si può, insistere su povere ossa... vecchie...
che avrebbero bisogno di carezze?
Io, non ti riconosco più
- io... non voglio riconoscerti -
Commenti
Ma chi si ricorda più dei comandamenti...
Bravo!
Un saluto da Ibla.
Rivedrei questo verso allineando la grammatica alle idee.
Tipo " Dimmi come si possano svilire i propri genitori "... e sul senso... no decisamente ho tanti dubbi. Quali genitori vanno onorati ?
tutti a prescindere, compresi i violenti, gli usurpatori, i pedofili e gli assassini ?
Le poesie vanno in primis “ascoltate con il cuore”, poi interpretate, recitate, capite… e non osservate da uno sterile punto di vista “scolastico”: questo, solo quando davanti agli occhi si inciampi in chiari errori/orrori davvero “appariscenti”.
Bisogna cercare di entrare nell’animo e nell’anima dello scrivente; cosa difficile ma non irrealizzabile: credo basti l’empatia, quando se ne è dotati.
- Messa come dice lei perderebbe l'enfasi!!! -
Essendoci, tra me e chi non porta rispetto verso i propri genitori e nella strofa da lei indicata… un discorso diretto (senza avere bisogno di metterlo tra virgolette; ripeto: basta un briciolo di interpretazione !!!) e un faccia a faccia grintoso, rabbioso… l’indicativo, ci sta a meraviglia!
Qui il tono si fa ancor più drammatico e gli interrogativi pressanti. Il congiuntivo finirebbe solo per smorzare la carica e arzigogolare il testo in rigiri di parole che sminuirebbero l'emozione.
- Quindi, e parlo per me; ricapitolando… mettere dei commenti tanto per dire, fare numero o contraccambiarn e altri… non ha alcun valore:
ogni testo che mi passa sotto agli occhi è un’emozione che provoca emozioni da analizzare fino al midollo… e il tutto merita le mie parole, perché sono parole sentite... ; altrimenti non commento! Questo è il mio modo di agire! -
PS
... sul senso, faccia lei; è un altro argomento.