L’emisfero di un bacio
scompose rose rosse
in spartiti d’atmosfera
e si vestì l’aurora
nei tuoi occhi di marzo
in un tango di cielo
naufragatoci addosso
come crini d’eterno.
Un bicchier di lacrime
cadde come inciampo d’acrobata
sulle mareggiate del tempo
e nelle antologie del silenzio
rubai briciole d’anima
come spiccioli d’immenso:
è il vuoto ad orchestrar
ogni battito del mio riflesso.