Effimera apparenza
vestita esteriormente
in ricchezze ed effusioni
di pretesa bellezza
frinire estivo
d'una cicala cieca.
Canti chi puote
e fortuna plagi, sì
che non si scanti
e cambiando strada
vada tra la natura
di campagna in compagnia
d'anime solari
a cercare l'armonia
e compiacersi
in verace vezzo.