Giganti son le ombre resistenti,
errori, dati per vinti o per dispersi
nel sovrapporsi d’anni sui miei anni.
Il tempo, allora, proprio non cancella
né cicatrizza le ferite inferte
dal credo dell’ingenuità perfetta.
Non riesco proprio a liberarmi,
a divenir padron del microcosmo
per essere protagonista e non comparsa.
Trafelo rasentando l’alto muro
e la paura mi scopre le spalle.
Sarò preda d’alba all'ultima pietra?