Aprirsi
d’orizzonte d’estate
nella luce rovente
Aprirsi
ai tuoi occhi diversi
- e le ugole aggrappate alle nuvole
(
che s'intersecano fredde
ed evaporano calde)
Sfavillante per uno
accecante per l’altro
si divincola il riflesso
- di uniche, doloranti catarsi
(il male si nutre
di te e di me
e di chiasso è il silenzio)
Sono quel che sono
- a prescindere -
e se decido di scrivere
dalle mani nascono fiumi
Commenti
Ciao e grazieissimo! :)
Meravigliosa!
Un saluto da Ibla.
Ritagliati del tempo x te; che lesto passa e trapassa...
... secondo me è più che magnetico questo verso ..si espande e mi risponde da quando ho letto... un saluto Sasha
ciao, carissimo...
Grazie ancora a tutti quanti!
Che bei riferimenti!!!