Figlio si potesse
tutto il male che ci precede
trasformarlo nella rabbia
che confonde l'amarezza con l'amore
ma ti dice di guardare, è giorno ancora.
Ed invece sono qui
quasi vecchio ad ingannarmi
sul numero di gocce per dormire
e a chiedermi perché
il tempo che è passato
non ci ha concesso altro,
nemmeno la rivincita
nemmeno la riprova.
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Profilo Autore: Carlo Marconcini  

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Commenti  

marco cinque
# marco cinque 02-04-2020 16:32
Un testo amaro, un chiedersi quasi spietato, un rispondersi senza scampo. Molto apprezzato questo testo, però è strano e triste che nessuno ne abbia colto il segno. Grazie all'autore.

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