Questo divenire Inverno
riveste le pagine del cuore
fin dove una piccola lacrima cade
e bagna tutto il suo sentire.
Io ora sono come il cielo
spoglia dell'aurora
non ho le rondini che precedono
il volo del mattino ma nuvole
ho la solitudine del mare
carica di argento e di sospiri
scrivo versi muti
pieni di tutto il mio rumore.
Se leggi il mio viso ho il tempo ingrigito
che inganna labbra tiepide di sole
una conchiglia fiorita sui miei passi
voci velate e svelate sotto le stelle
e carezze cadute e nascoste.
Qualche luce sfiora il tramonto
ma è soffice neve che avvolge la nostra stagione
in attesa di una briciola di pane
che fa battito d'ali il davanzale.
E il silenzio si fa voce.
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