Riva sbavata dolce pietà innocente
ai bordi del margine ricucito d’esistente
chiudi silenziosa pietra le buche amate
impaziente orlatura naufraga imponente
incidi le memorie dall’impazzito calco
espianto d’infanzie dentro l'arido solco
e nutri tuo malgrado il suolo vero mostro.
Ti ostini a urlare insofferente
smettendo di capire
ladra meditabonda sei lista senza lente
e ti allontani lasciandomi vertigine
soffocata di pianto , esile propaggine
sollevata di labbra con le parole al cuore
piangente mondo di solitario sole
rovinoso indifferente tenero languore
ritrovato morto tra il mio cielo e il tuo dolore.
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Profilo Autore: Rosaria Chiariello  

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Commenti  

Alberto Automa
+3 # Alberto Automa 10-05-2016 20:16
...già il titolo è da pietra miliare: rimanda a Duerer, ai poeti maledetti di Francia, a Sartre... E quelle rime fra parole grandiose come pianeti.
Mi piace molto quel /ti ostini.../.
Bella tutta la poesia, in stile ovviamente Chiariello.
Un saluto ;-)
Rosaria Chiariello
+1 # Rosaria Chiariello 11-05-2016 10:21
Grazie Alberto della cara amicizia che da anni mi destini! :-)
Gigggi
+2 # Gigggi 11-05-2016 07:43
Stupenda Rosi.Mi hai ricordato un altra stupenda canzone di Peppino di Capri che non ebbe il successo che avrebbe meritato.Grazie.

MELANCOLIE(Peppino di Capri.)

Melancolie in settembre,
dicevi tu non m'ami più
e fu così che in settembre
il sorriso tuo finì.

Fotografie forse un po' ingiallite
come le foglie che gia son cadute.
Solo un ricordo forse un po' sfocato
è tutto quello che mi resta di te.

Melancolie in settembre,
ti chiedevo quando tornerai,
non m'aspettar in settembre
quest'è l'ultimo per me

Solo un ricordo forse un po' sfocato
è tutto quello che mi resta di te.

Melancolie in settembre!
Rosaria Chiariello
+1 # Rosaria Chiariello 11-05-2016 10:22
Pur esseno partenopea non conoscevo la canzone! Grazie della riflessione scaturita! :-)
Sara Cristofori
+3 # Sara Cristofori 11-05-2016 08:16
una poesia cui l'enfasi cercata aggiunge valore, contrariamente a quanto di solito accade... brava!
Rosaria Chiariello
+1 # Rosaria Chiariello 11-05-2016 10:26
Conosco bene i miei difetti poetici: l'abuso di metafore, l'enfasi sterile e sovrabbondante, etc. la lista è lunga e la strada per migliorarsi anche Il tuo gentile commento mi ha ricordato di controllare la mia scrittura in tal senso... evidentemente rispecchia un modo di sentire fortemente aulico ed arcaico. Grazie della lettura e della riflessione!
Rocco Michele LETTINI
+2 # Rocco Michele LETTINI 11-05-2016 09:59
UN SENTITO QUANTO SOFFERTO DECANTO METICOLOSAMENTE FORGIATO.
LIETA GIORNATA.
*****
Rosaria Chiariello
+1 # Rosaria Chiariello 11-05-2016 10:27
Lieta giornata a lei Signor Rocco!

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