Il cielo mi parla
da dietro le finestre
ma io non posso
ascoltare ancora
la sua storia.
Vorrei,
immaginarmi perso
in mezzo alla dura
nebbia d'inverno.
E poi in battito di ciglia
essere nel ventre caldo
di una vaporiera.
E poi ancora
stare sulla spiaggia bianca
di qualche isola tropicale
solo con me stesso.
E continuare
in questo modo
casuale ed imprevedibile
andando ovunque
nello spazio e nel tempo
il mio spirito voglia.
Senza poter
pensare a chi sono,
capire cosa voglio,
trovare chi cerco.
Solo io
in una cavalcata infinita
di momenti improbabili,
a testimonianza che
senza sentimenti
la vita non è mai vissuta.
Commenti
Il pensiero è una macchina meravigliosa
che ci permette di fare qualunque cosa.
Basta solo volerlo.
A presto.
il dolore, le emozioni, sarre vuota una barca alla deriva .... grande come sempre Poeta ... buona domenica !!!
Avere possibilità infinite,
come viaggiare attraverso
lo spazio ed il tempo,
non avrebbe alcun significato
se non suscitasse emozioni
in chi viaggia.
A presto.
con la possibilità di fare infinita
esperienza.
Grazie a te per aver dedicato tempo
a questa poesia.
A presto.
La routine non è mai circolare e spesso diventa spigolosa.
Bene.
ciao:)
che reputo, azzeccato e costruttivo.
Ho aggiunto altre quattro righe,
per dare peso ad un concetto
che reputo importante,
cioè, un'esperienza,
per quanto grandiosa sia,
se non suscita emozioni
è solo tempo perso.
Grazie ancora.
A presto.
e per aver commentato.
A presto.
e grazie per il tuo punto di vista
sulla poesia.
A presto.