Mestamente mi avvicinai
verso le misteriose porte della sorte
inoltrandomi nel silenzio oscuro della morte.
Urla di tristezza
si fondevano in canti di speranza...
nessuna certezza oltre la sofferenza
cercando spiragli di luce sulla mia esistenza.
Una strada di infelice confusione
mi avvolgeva di eterea cogitazione;
nessuna indicazione per l’identità,
nessuna via verso la verità.
Dopo tanta pazienza
smarrito nel buio del silenzio
uscii finalmente dal tunnel dell’incoscienza,
valicando l’oscura porta del mistero
perdendo ogni traccia di quel che ero.