E ogni giorno scoprirmi
più spietata
mietendo con la falce del dubbio
ogni falsa certezza alla radice,
dissacrando culti senza spirito,
demolendo statue amorfe.
E ogni volta poi riconoscermi
in un frammento di fantasma
riflesso in una scheggia di specchio.
Il massacro della mia innocenza
ha lasciato fiori morti
e sangue sulle vesti.
Ho spaccato una pietra
della mia vecchia casa abbandonata
per lasciarle una ferita o un segno
del mio passaggio.
Ho bruciato la foto di un amante
andato via perso nel tempo.
Ho lasciato il traditore
appeso al mio patibolo.
Mi resta solo un cuore nudo.
Costruendo una perfetta distruzione.
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