Fatemi uscire dalla cella
delle parole consumate e finte
che portano la sete ardente
della verità e della conoscenza.

Ai sapienti del linguaggio
implorerò un alfabeto in più
e sceglierò perfetti i suoni
per ogni cosa di cui io parli.

In altro modo,
tranne il cuore e gli occhi,
meglio seccare il corpo
fino alle pendici dell’anima
e respirare me,
senza l’aria che m’avvolge.
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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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Commenti  

Ibla
+1 # Ibla 24-02-2019 11:29
Ti ho avvolto di stelle! Degno mantello alla tua bravura.
Un saluto da Ibla.
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 26-02-2019 19:27
Credo che ci siano poesie e poesie, questa tua assolutamente è un capolavoro bellissima, un caro saluto Aurelio.

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