I suoi rami si estendono
fino a raggiungermi,
fino a toccarmi.
Essi, poveretti, così tremolanti e spogli...
Fa freddo.
Mi copro.
C'è il vento.
E la mia pelle si squarcia.
Voglio uscire...
ma non esco.
Resto....
ma la casa mi sta stretta,
e mi incupisce.
Il ricordo di quel calore,
di quel lontano tepore,
solo questo mi rincuora
mentre mi spezzo
in questa stolta malinconia.
Tuttavia, ho ancora un po' di fiato e dirò:
"Ma che razza di stagione!"
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Profilo Autore: Maddalena Clori  

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Commenti  

francesco
+1 # francesco 01-12-2017 17:49
Di questa poesia mi colpisce la sua freschezza. ***** Complimenti.... ...........Fran cesco
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 04-12-2017 18:29
Appunto...che razza di stagione, quel tepore si sente sempre meno, brava ciao complimenti ciao.
Maddalena Clori
+1 # Maddalena Clori 14-12-2017 17:18
Grazie Silvana e Francesco.
Si vede che odio il freddo?!? :-|

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