La mia anima inferma
Depone il dolore
Ai piedi del cupo destino,
Dal campo vicino
Sacrifica il cuore
Che ancora il vagare non ferma.
Sarà per la crisi violenta
Che porta miserie africane
Ai lidi già poveri e tristi
Di orrori di schiavi già visti
Da donne isolane
Di nera pupilla già spenta.
Ma l’anima è persa
Per oggi e perfino domani
Senz’una speranza
Ne tetto ne pallida stanza
Son vuote le mani
E muore nel pianto sommersa.
Depone il dolore
Ai piedi del cupo destino,
Dal campo vicino
Sacrifica il cuore
Che ancora il vagare non ferma.
Sarà per la crisi violenta
Che porta miserie africane
Ai lidi già poveri e tristi
Di orrori di schiavi già visti
Da donne isolane
Di nera pupilla già spenta.
Ma l’anima è persa
Per oggi e perfino domani
Senz’una speranza
Ne tetto ne pallida stanza
Son vuote le mani
E muore nel pianto sommersa.
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