Ora che il vento
Ha perso
La sua passione estiva
E gelido sferza
solitario i prati
Ascolto il canto muto
Della natura
E la nenia dell’ultime cicale
A salutar la vita…
Attento scruto
Il paesaggio
Respirar cupo
Quell’inizio di morte
Che sarà pure la mia.
Cumuli e cirri
Informi e multiformi
Osservano correndo
Statue di sale
In teorie di Kore
Angoscia concreta
Di divine assenze
Palpa un silenzio
Atemporale e vuoto
Plasma la vita
Con accorte mani
Anime nude
Ansimanti speranza
Nell’ingenuo congedo
Imposto dalla morte
Commenti
Ciao Elisa
Una nuova stagione si apre nel cuore dell'autore fatta di ricordi dolci e di consapevolezze nuove che rivestono il modo di essere e di pensare.
la consapevolezza che la vita, comunque, va assaporata in tutte le stagioni.
Piaciuta molto, bravo Sasà! Ciao...