Una stretta che sale dalla bocca dello stomaco
fino in gola
la vista si annebbia
il respiro manca.
Vorrei sputare al cosmo
tutta la mia rabbia
e come un vecchio motivetto
dimenticato tra le pieghe dell’anima.
Sale...sale,
annaspando tra carne e anima
tra un buio di carezze ormai tramontate
è una speranza morta prima di nascere.
Un semaforo nero
cado nel buio piu totale
il buio dell’inizio
o della fine.
Una ferita
che sanguina ancora
fra paura e disperazione
il vuoto di questa notte.
Un Dio maligno
lo ha disegnato per me
con mano avida di passione
la follia è la salvezza di questo mondo.
fino in gola
la vista si annebbia
il respiro manca.
Vorrei sputare al cosmo
tutta la mia rabbia
e come un vecchio motivetto
dimenticato tra le pieghe dell’anima.
Sale...sale,
annaspando tra carne e anima
tra un buio di carezze ormai tramontate
è una speranza morta prima di nascere.
Un semaforo nero
cado nel buio piu totale
il buio dell’inizio
o della fine.
Una ferita
che sanguina ancora
fra paura e disperazione
il vuoto di questa notte.
Un Dio maligno
lo ha disegnato per me
con mano avida di passione
la follia è la salvezza di questo mondo.
Commenti
Dovremmo farlo più spesso, aiuta a condividere e creare emozioni e a socializzare di più.
Un saluto caro ad entrambi...
Avete sviluppato la poesia con passione, colore, rabbia e speranza.
Quel Dio maligno che ha disegnato con mano avida questo contorto e sbiadito destino lo sento fortemente mio.
Mi è piaciuta moltissimo.