Vuota di me,
sento il richiamo dell’anima,
eterna compagna,
a render vividi
celate emozioni.
Occhi lontani
catturano infuocate albe.
Mani colme pronte a dare
maturi frutti
e leste accarezzano
un volto, icona di solitudine
e di profonda tristezza.
Braccia stringono
il desiderio più nobile,
bello, buono, amabile.
Cuore, che dal suo ritmo stanco,
si desta, sussulta, va,
viaggia, vola su variopinto aquilone
spinto da aliti e brezze.
La mente spazza via,
come le foglie l’autunno,
ricordi velati di tristi rimpianti
e come edera aggrappata
al suo sostegno,
difende gli attimi di giubilo.
Vuota di me
sento il richiamo tuo oh Poesia
colmare la mente e chetare l’animo
simile a sorgente d’acqua,
tu plachi la mia arsura.
sento il richiamo dell’anima,
eterna compagna,
a render vividi
celate emozioni.
Occhi lontani
catturano infuocate albe.
Mani colme pronte a dare
maturi frutti
e leste accarezzano
un volto, icona di solitudine
e di profonda tristezza.
Braccia stringono
il desiderio più nobile,
bello, buono, amabile.
Cuore, che dal suo ritmo stanco,
si desta, sussulta, va,
viaggia, vola su variopinto aquilone
spinto da aliti e brezze.
La mente spazza via,
come le foglie l’autunno,
ricordi velati di tristi rimpianti
e come edera aggrappata
al suo sostegno,
difende gli attimi di giubilo.
Vuota di me
sento il richiamo tuo oh Poesia
colmare la mente e chetare l’animo
simile a sorgente d’acqua,
tu plachi la mia arsura.
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