Di notte,
il momento dei poeti,
degli scrittori,
dei ribelli;
ore nel silenzio,
nel nascondimento
tra le tenebre,
luci soffuse del neon,
a cercare parole,
pensieri,
idee fugaci e chimere perdute,
amori infranti,
donne perdute,
dimenticate,
primi amori
lontani,
che non torneranno più,
ma che non si scordano mai,
la notte dei poeti
maledetti,
con le loro penne,
intinte nella memoria e nel ricordo,
di cose perdute,
di rabbie sopite,
di dolore
e di ferite mal lenite;
poeti
e il loro mondo,
che scrivono
un po’ per se stessi,
e per gli altri,
per tutti,
anche per te.
il momento dei poeti,
degli scrittori,
dei ribelli;
ore nel silenzio,
nel nascondimento
tra le tenebre,
luci soffuse del neon,
a cercare parole,
pensieri,
idee fugaci e chimere perdute,
amori infranti,
donne perdute,
dimenticate,
primi amori
lontani,
che non torneranno più,
ma che non si scordano mai,
la notte dei poeti
maledetti,
con le loro penne,
intinte nella memoria e nel ricordo,
di cose perdute,
di rabbie sopite,
di dolore
e di ferite mal lenite;
poeti
e il loro mondo,
che scrivono
un po’ per se stessi,
e per gli altri,
per tutti,
anche per te.
Commenti
TU, non ti sei mai benedetto per qualcosa che un giorno...se vuoi, una notte hai scritto?...
Io non lo credo, sai, altrimenti non staresti ancora qui a scriverci...a scrivere innanzitutto -spero propio- per Te stesso!
BUONA POESIA! Buona giornata! Vera
E si scrive,sempre per noi,perchè ci sono parole che nascono sole e vogliono il conforto del pudore del bianco,vogliono farsi colore trovare un posto dove vivere.
Piaciuta
Un saluto
Ti voglio bene. Vera