Sulla rimaneggiata testa
del moderno essere umano,
regna sindrome pschica
“DA MACCHINA”.
Risorse digitali,
collegamenti con il tempo,
integrazioni di chiamate!
Omologazione,
nella passiva mischia
a totalizzar punti
da vero campionato.
A soddisfare
un carismatico potere
con teorici del nulla,
che inventano
bellezza
bellezza
priva d’anima.
Imballato
ormai
il vecchio limite,
innescano
l’ansioso desiderio
di attraversare l’etere.
Un mondo dissacrato,
in cui adombrano
segni Prometeici
di dominio irresponsabile
e apocalissi da evitare.
La cosa
che ancora sfugge
al nostro ardore?
E’il supremo valore
della creazione,
lo stupore,
di fronte all’ordine del mondo…
…la sua perfezione!
...Ora echeggiano
moniti Epocali,
e verticalistici pensieri
di nuova umanità...
...Che sia pure,
un tecnologico planare!
Ma dolce e sicuro,
verso nuove
regioni dell’anima.
Un planare
sulla vita stessa,
la, dove vige ancora
la lingua segreta dei fiori.
Dove il mondo
non è soltanto
una parola,
una parola,
ma dimensione superiore
di nuova
Romantica scommessa !
Commenti
Grazie della tua preziosissima riflessione, Hera!
ECCELSO... DAL TITOLO!
LIETA SERATA.
si perde, però, la strada di quei sentieri sicuri di una volta: quelli del cuore, della propria anima.
Quelli che facevano guardare alle bellezze vere, non effimere. A quando si godeva, veramente, nella, e della, bellezza della vita,
con semplicità, senza affanno.
Ottimo argomento, stilato egregiamente.
Un bacio, ciao Hera... ^.^