C’è un pezzo d’inferno
che arde e non mente;
che arde e non mente;
scrive pagine e non passa,
l’equazione resta.
Dentro la stanza è rimasto l’odore
spazio appassito, senza clamori.
Con solitudini alte, nel vuoto migliore
esploro ed imploro
esploro ed imploro
i labirinti e l'errore.
E' suolo doloroso
da brivido inesploso,
eternità dirottata
da un compasso fuori centro;
il cerchio era virtuale
la trama ingrata.
Ora qui ,
la nebbia torna sempre,
Ora qui ,
la nebbia torna sempre,
il cielo mormora
di quella falsa traccia,
di quella falsa traccia,
scheggia spietata che s'innesta
che brucia come 'inferno,
che brucia come 'inferno,
che sa solo d'eterno.
Commenti
Lieta settimana Angela.
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varie circostanze è piombata sulle nostre spalle, creando problemi psicologici che inducono
la persona a soffrirne. Hai spiegato molto bene questo stato d'animo. Brava! Buon inizio di
settimana Hera, Grace