Ho un macigno sul cuore
e nessuna medicina a lenir dolore,
come una piaga si insinua lentamente 
attraverso il cuore raggiunge la mia mente,
la trafigge, insiste e resiste.
Senza stimoli riduce il pensier mio
a una distesa arida di gobbe
come quel sottile strato rovente 
che le ricopre in modo incandescente
non è il macigno a pesare, 
ne il fuoco a bruciare
ma sono le parole lanciate come lame 
a trafiggere il cuore.
Ah se avessi, ah se fossi, ah se dicessi,
pensa prima di parlare,
pensa prima di scrivere,
pensa prima di sparare sentenze
non fermarti mai al primo rigo 
ma soprattutto non far caso alle apparenze.


1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: anonimo veneziano  

Questo autore ha pubblicato 40 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Viola
+1 # Viola 20-03-2012 08:49
Giuste parole per delle riflessioni che condivido in pieno.Bravo! :-)
Debora Casafina
# Debora Casafina 20-03-2012 20:41
Ricca di concetto ed emozione, delicata ma forte la forma, davvero Bravo!

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.