Io sono un poeta inesistente,
vago apolide senza una meta
recitando salmi sacri per me stesso.
Al buio cammino e vedo il nulla
mascherato durante il lungo giorno
dai profili di beni artefatti.
Spendo le mie monete senza valuta
gettandole in un mare abissale,
consumo canzoni urlano al vento,
unico amico in quanto compagno
lieve, seguace fedele del remoto;
e dedico questi versi apocrifi
ai lettori insaziabili del vero
detrattori dell'immateriale puro,
anelando che trovino autentico
il senso grave contenuto nel Vuoto,
colui che spietato mostra con malizia
la falsità nascosta nel corporeo.
vago apolide senza una meta
recitando salmi sacri per me stesso.
Al buio cammino e vedo il nulla
mascherato durante il lungo giorno
dai profili di beni artefatti.
Spendo le mie monete senza valuta
gettandole in un mare abissale,
consumo canzoni urlano al vento,
unico amico in quanto compagno
lieve, seguace fedele del remoto;
e dedico questi versi apocrifi
ai lettori insaziabili del vero
detrattori dell'immateriale puro,
anelando che trovino autentico
il senso grave contenuto nel Vuoto,
colui che spietato mostra con malizia
la falsità nascosta nel corporeo.
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