Il braccio flesso
nella cerchia del sonno
è un'ansa muta ad arte,
un discorrere lento
delle palpebre
accerchiate dal silenzio,
un sospiro modulato
della quiete della vita.
In attesa sì che la vita
sia desta come l'alba
d'ogni giorno madre
rallegrati che il sole nasca
che il verde sia sfumato
che l'acqua scorra.
In attesa che si rinasca
spremi il succo dell'aria
non sia mai più nociva
dissetati alla buona nuova
che il dolore sia soffocato.
Commenti
Grazie
Mi rincuora sapere che ti ho dato coraggio.
Salutissimi.
"... a chi come me si sente frastornato... perso".
FrastornatO... persO...
Strano! dicevi di essere un'autrice! una certa Sonia; arrogandoti il diritto di ingannare persino la Redazione con la doppia iscrizione; ... sempre Libero/a di fare giochi doppi ma l'AUTO COMMENTO è davvero cosa meschina! e gli inganni prima o poi vengono a galla!!! che miseria!!!
Ed io... non mi sono mai sbagliato! ahahah...