I tuoi occhi non vigilano più su di me:
sei stata dura come un murice che
vaga nelle profondità del mare;
amara come un asparago selvatico
raccolto tra rovi spinosi in un giorno di primavera:
quanto ti ho amata.
Ho amato i tuoi cantoni , il castello, il torrione,
le barche esposte al sole, i primi bagni di primavera.
Poi ho visto partire la mia gioventù e mi son sentito tradito.
Ti ho dato la mia innocente fanciullezza e non me l'hai
restituita, hai innalzato  contro di me barriere invalicabili.
Mi sono innamorato di altre terre,
ma più nessuno mi ha chiesto di chi sei figlio.

 
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Profilo Autore: Giovanni Ciani  

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Commenti  

AMALIA
+1 # AMALIA 23-12-2012 09:23
una carezza... e buon Natale
Tiziana Rosella
# Tiziana Rosella 23-12-2012 12:33
stupenda e molto sentita complimenti.
Rita Stanzione*
# Rita Stanzione* 23-12-2012 13:56
Tutto l'amore per la propria terra. Bella davvero

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