Fontane di ville deserte
ristagnano nel sole
come ricordi di storie infantili.
Carezze di cieli futuri
si dissolvono nel silenzio di una chiesa
come brezze imprecise.
Grandi miti,
religioni e filosofie
scompaiono nella tenerezza
indifferente dell’autunno
come fiammiferi usati
che ricoprono il pavimento.
E come fogli accartocciati
a forma di finta palla
incerte lampade votive
oscillano nello scempio lezioso
di privilegi ignoti.
Nell’oscurità del mondo
sento la mia anima vaneggiare
in profondi e discontinui ululati
come sibili d’angoscia nuda.
E sull’asperità di giunchi lacustri
compare l’inutile tristezza
di penombre crepuscolari.
ristagnano nel sole
come ricordi di storie infantili.
Carezze di cieli futuri
si dissolvono nel silenzio di una chiesa
come brezze imprecise.
Grandi miti,
religioni e filosofie
scompaiono nella tenerezza
indifferente dell’autunno
come fiammiferi usati
che ricoprono il pavimento.
E come fogli accartocciati
a forma di finta palla
incerte lampade votive
oscillano nello scempio lezioso
di privilegi ignoti.
Nell’oscurità del mondo
sento la mia anima vaneggiare
in profondi e discontinui ululati
come sibili d’angoscia nuda.
E sull’asperità di giunchi lacustri
compare l’inutile tristezza
di penombre crepuscolari.
Commenti