Picchiettio di pioggia
per tutta la notte.
Nel dormiveglia sento
la sua insistente monotonia sui vetri.
Il rumore casuale di un’auto
arriva dal fondo della strada,
rimbomba sul selciato
e si spegne nel vago sonno
che non riesco a prendere.
Calpestio liquido di passi,
poi silenzio,
altri passi che si smorzano
e la pioggia continua,
fragorosa e abbondante.
Sulle pareti della stanza,
visibili nell’oscurità,
fluttuano frammenti di sogni,
luci vaghe,
righe nere,
cose da niente
che si arrampicano
e scendono.
E come oggetti vaganti
nell’ombra della mia insonnia
ammiccano a fragili sofferenze.
Nell’assurdità della tenebra
la solitudine dell’anima
si espande nella putredine.
per tutta la notte.
Nel dormiveglia sento
la sua insistente monotonia sui vetri.
Il rumore casuale di un’auto
arriva dal fondo della strada,
rimbomba sul selciato
e si spegne nel vago sonno
che non riesco a prendere.
Calpestio liquido di passi,
poi silenzio,
altri passi che si smorzano
e la pioggia continua,
fragorosa e abbondante.
Sulle pareti della stanza,
visibili nell’oscurità,
fluttuano frammenti di sogni,
luci vaghe,
righe nere,
cose da niente
che si arrampicano
e scendono.
E come oggetti vaganti
nell’ombra della mia insonnia
ammiccano a fragili sofferenze.
Nell’assurdità della tenebra
la solitudine dell’anima
si espande nella putredine.
Commenti
Piaciutissima.